lunedì 26 gennaio 2015

Steinbeck e il romanzo sociale!


John Steinbeck nasce nel 1902 a Salinas, cittadina rurale della California, figlio del tesoriere della contea di Monterey e di un'insegnante. Cresciuto inizia a scrivere poesie e racconti: a quattordici anni decide che da grande avrebbe fatto lo scrittore. Dal 1919 frequenta corsi di scrittura alla Stanford University, ma i suoi studi vengono spesso interrotti da lavori temporanei e occasionali.Vicino alla laurea John Steinbeck è costretto a rinunciare all'università in maniera definitiva; prova, comunque, a entrare a far parte del mondo letterario, pubblicando poesie, racconti e articoli; nel 1925 prova a trasferirsi a New York, al tempo fulcro della vita intellettuale negli Stati Uniti, ma l'esperienza si conclude già l'anno successivo. Una volta tornato in California lavora come custode di una residenza estiva: tale impiego gli concede molto tempo libero, che gli permette di scrivere il suo primo romanzo, "La santa Rossa" e pubblicarlo pochi giorni prima dal famoso “crollo” di wall street.  Nel 1930 sposa Carol Henning e si trasferisce con lei a Pacific Grove; poco dopo, conosce Edward Ricketts, filosofo e biologo marino che diventerà suo amico e influenzerà il suo modo di pensare. Nel 1932 viene pubblicato il suo secondo romanzo, "I pascoli del cielo"), in cui vengono ritratte le storie di alcune famiglie contadine.Nel 1934 perde la madre; poco dopo diventa orfano anche del padre. In questo periodo incontra Pascal Covici, colui che pubblicherà i suoi libri per il resto della sua vita, e Elizabeth Otis, che invece diventerà la sua agente letteraria e cinematografica. E' in questo contesto che viene edito "Pian della Tortilla", una satira violenta sulla rispettabilità borghese, che cambia la vita di John Steinbeck: i diritti del libro, acquistati da Hollywood per una cifra di 4mila dollari, che regalano un certo benessere allo scrittore.Dopo “Uomini e topi”, scriverà “Furore”, libro che, a dispetto del successo ottenuto, viene attaccato violentemente a livello politico per il ritratto dei conflitti tra proprietari terrieri e lavoratori stagionali, ma anche per un linguaggio volgare e per lo sbilanciamento politico a sinistra. Nonostante le critiche, nel 1940 conquista addirittura il Premio Pulitzer. Nella sua vita conobbe il regista Alfred Hitchcock e il fotoreporter  Robert Capa.Divenuto corrispondente di "Le Figaro", torna a vivere a New York. Dopo aver viaggiato in Europa, facendo tappa tra l'altro a Capri, Dublino, Roma e Firenze, John Steinbeck riceve il Premio Nobel per la Letteratura nel 1962. Muore il 20 dicembre del 1968. Le sue ceneri vengono interrate a Salinas, sua città natale, al Garden of Memories Cemetery.

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