giovedì 27 novembre 2014

Delizie alla cannella


Salve a tutti, come mi avete chiesto durante il secondo incontro dei tè letterari, eccomi pronta con la seconda ricetta dei miei biscotti. Mamma mia che vita Elsa Morante!! Una vita che definirei “speziata”. Direttamente dalla “via delle Indie” di seguito gli ingredienti per preparare le delizie alla cannella che avete assaggiato martedì.








Ingredienti

  • 225 grammi di farina
  • 150 grammi di burro
  • 125 grammi di zucchero
  • 1 cucchiano di cannella ( per i più golosi.... un generoso cucchiaino di cannella )
  • zucchero a velo
  • lievito
  • un pizzico di sale

Far ammorbidire il burro a temperatura ambiente, quindi mescolarlo con lo zucchero. Aggiungere la farina setacciata, il lievito, un pizzico di sale e la cannella. Impastate il tutto, stendete la pasta e formate i biscottine con delle formine.
Infornare per 10 / 15 minuti. Quando sono pronti, cospargeteli con lo zuchero a velo e gustateveli !
Buon divertimento, bye bye Elisabeth.

martedì 25 novembre 2014

La storia...con il Tè LETTERARIO


Siamo arrivati alla seconda giornata dei “Tè LETTERARI”, dopo il successo avuto con Alberto Moravia ci confronteremo con colei che fu la moglie dell’ autore degli “Indifferenti”. Una vita intensa, non facile, pregna di incontri, interessi e progetti dedicati alla cultura nelle più disparate forme
Nata a Roma nel 1912, Elsa Morante trascorse la sua infanzia nel quartiere popolare di Testaccio. Figlia naturale d'una maestra ebrea Irma Poggibonsi e di un impiegato delle poste (Francesco Lo Monaco, morto suicida nel 1943), alla nascita fu riconosciuta da Augusto Morante, già marito di Irma, e sorvegliante in un istituto di correzione giovanile. 
Elsa dimostrò subito una predisposizione per la scrittura tanto che, sin da giovane, si cimentò in racconti e filastrocche per bambini, pubblicate sul mitico “Corriere dei piccoli”. Oggi i ragazzi leggono manga giapponesi e fumetti americani...una differenza io la colgo, ma lascio a voi la riflessione. Scrisse anche per il periodico “Oggi”, tutti i racconti giovanili furono pubblicati in un volume dal titolo “Il gioco segreto”.
Grazie al pittore Capogrossi, nel 1936 Elsa Morante conobbe lo scrittore Alberto Moravia che sposò il 14 aprile 1941, durante il periodo di “confino” imposto dal regime; insieme frequentarono scrittori e uomini di cultura, da Pier Paolo Pasolini (con il quale Elsa rimase a lungo in amicizia), al ferrarese Giorgio Bassani.
Sempre in campo culturale, la Morante si cimentò in progetti dedicati al cinema, collaborando con registi come Lattuada e Zeffirelli. Questi progetti vennero ritenuti poco commerciali quindi mai realizzati, chissà chi decide cosa è e cosa non è “commerciale” (ndr). Anche la sua breve apparizione radiofonica, censurata dalla RAI, sottolinea l’ estrema curiosità della scrittrice per tutte le forme di comunicazione. 
Nel 1957 Elsa Morante vinse il Premio Strega con il romanzo “L’ isola di Arturo” e solo quattro anni dopo si separò dal marito Alberto Moravia, in quel periodo la scrittrice aveva avuto una burrascosa relazione con il regista Luchino Visconti e in quei primi anni Sessanta si era legata al pittore newyorkese Bill Morrow (morto suicida nel 1962). Sconvolta dal tragico avvenimento avvenimento, iniziò la stesura di un romanzo che non ebbe mai luce, ma riprese alcuni personaggi in un nuovo progetto editoriale che nel 1974 darà alle stampe con il titolo “La Storia” (qui troverete la “critica” al romanzo di Paolo Pizzato).

domenica 16 novembre 2014

I biscotti di Elisabeth


Salve, sono Elisabeth, durante i tè letterari mi occupo della produzione dei biscotti da offrire al pubblico presente. Questo per ricreare ancora più fedelmente il rito del tè delle cinque. Per rendervi ancora più partecipi e par dare ampio respiro al blog, pubblicherò di volta in volta le mie ricette, che poi tanto mie non sono, ma spero di farvi percepire la passione e il divertimento che mi legano a questo evento.
Durante il primo incontro dedicato agli Indifferenti di Alberto Moravia, ho condiviso le mie delicatissime  pepite al limone.




Pepite al limone

  • 200grammi di farina
  • 1 uovo
  • 125 grammi di burro
  • 100 grammi di zucchero
  • la scorza di 2 limoni 
  • 50 grammi di pinoli
  • lievito e un pizzico di sale

Ho fatto ammorbidire il burro, l’ ho mescolato con lo zucchero. Quindi ho aggiunto l’ uovo ( a temperatura ambiente ), la farina setacciata, il lievito ed il pizzico di sale, i pinoli tritati, la scorza dei limoni ( che in questo caso erano buonissimi in quanto regalati da un’ amica al ritorno da una vacanza da Amalfi ). Preparato l’ impasto, formate delle piccole palline di egual misura e appiattitele un pò sulla telia da forno.
Cuocere per 5 - 10 minuti a 180°

Bye bye

venerdì 14 novembre 2014

"Divertirsi" con i libri

Benvenuti! 
Ho il piacere di salutare tutte le persone che hanno scelto il primo gruppo di lettura nato nella città di Comacchio, #lettureincomune.
Mi chiamo Leonardo Romani, di professione faccio il libraio e come hobby ho quello di “divertirmi” con i libri; mi piace raccontarli o più precisamente comunicarli, una delle maniere per farlo è cercare di capire in quale contesto storico e sociale viveva l’autore. 
Tracciare una breve biografia dello scrittore è quello che farò in questo blog e ovviamente davanti a tutti voi durante i martedì dei “the letterari”.
Il primo autore di cui abbiamo parlato - martedì 11 novembre 2014 - è stato Alberto Moravia, anzi il suo vero nome era Alberto Pincherle Moravia, nato a Roma nel 1907, come la S.P.A.L. 
Una lunga malattia non gli permise studi regolari, formando la sua cultura in seno alla famiglia, colta e ricco-borghese.
Nel 1929 si impose all'attenzione dei critici con il primo romanzo, Gli indifferenti, un affresco grottesco della borghesia di inizio ‘900.
Il regime guardò Moravia con sospetto tanto che egli, durante gli anni trenta, si assentò spesso dall'Italia, alternando la sua residenza di Roma con quella di Parigi.
Nel 1941 fu confinato nel paesino di Fondi (Latina) e sposò Elsa Morante, separandosi poi nel 1963.
Moravia, oltre che nella narrativa si è cimentato in molti altri generi, dalle opere teatrali ai saggi critici, dai servizi giornalistici alle recensioni cinematografiche.
Nel 1984 entrò a far parte del Parlamento europeo.
Morì a Roma nel 1990.

Questo (qua) è il blog di Paolo Pizzato, da cui potrete leggere una sagace recensione de Gli indifferenti. Buona lettura!

giovedì 13 novembre 2014

Leggere. Patrimonio dell'umanità

Letture in comune è un'iniziativa, un'idea, uno slancio appassionato. È un tentativo, fortunatamente non l'unico, di promuovere la lettura e la letteratura. Ed è anche l'avventura di tre amici: Luciano Boccaccini, giornalista e scrittore, Leonardo Romani, responsabile della Libreria Le Querce di Lido degli Estensi, e Paolo Pizzato, lettore onnivoro, scrittore testardo e titolare di un blog di consigli di lettura (se vi interessa, lo trovate qui).

Letture in comune è un progetto in divenire, patrocinato dal Comune di Comacchio (il sito del Comune lo trovate qui). Lo scorso anno è nato il primo frutto: I The Letterari, ospitati a Comacchio, che hanno avuto un successo superiore a ogni previsione e che quest'anno tornano. Martedì 11 il primo appuntamento, si parlerà de Gli indifferenti di Alberto Moravia. Ne parleremo anche qui, naturalmente, e parleremo anche d'altro. A voi e con voi se lo vorrete. Vi invitiamo dunque a seguirci, dal vivo durante gli incontri e qui, ogni giorno. Sarà una splendida avventura, ne siamo certi. Perché con i libri non si sbaglia mai.