Il terzo incontro dei Tè LETTERARI, ha ospitato il dibattito dedicato a Elio Vittorini e al concetto di cosa è...l' uomo. Come di consueto abbiamo avuto il piacere di vedere molte persone interessate al lavoro che stiamo svolgendo, in accordo con l' Amministrazione Comunale, presso Palazzo Bellini. Interessante sottolineare il vivace dibattito che si è creato tra i partecipanti del gruppo di lettura, sembra proprio che quel piccolo "seme" stia dando i suoi frutti.
Io invece mi limiterò a tracciare una breve biografia dell' autore presentato.
Elio Vittorini nasce a Siracusa nel 1908. figlio di un ferroviere e primo di quattro fratelli. Nel 1924 fuggì improvvisamente dall' isola (utilizzando i biglietti omaggio per i parenti dei lavoratori delle ferrovie), per andare a lavorare in Friuli Venezia Giulia. Durante questo periodo lavorerà come edile. In ogni caso manifestò la vocazione letteraria, collaborando dal 1927 a diverse riviste e grazie a Curzio Malaparte collaborò anche con La Stampa. Sempre nel 1927, si sposò con Rosa Quasimodo, la nipote del famoso autore. si parlerà di matrimonio riparatore. Nel 1929 scrisse "Scarico di coscienza", delineando le proprie scelte culturali, difendendo i nuovi modelli novecenteschi, contro la tradizione letteraria italiana. Un suo primo racconto uscì nel 1931per Solaria, rivista antifascista. Nello stesso periodo uscirà il suo primo romanzo " Il garofano rosso", subito sequestrato poi riedito nel 1948. Intanto vittorini sviluppa il suo famoso amore per l' America e la sua produzione artistica. Tradurrà autori come Lawrence, Poe e Faulkner, più tardi anche John Fante. Sulla scia di queste influenze culturali, negli anni '40 scrisse "Conversazione in Sicilia" (prefazione di Hemingway) e "UOMINI E NO" (per la critica leggi qui), nel quale Vittorini elaborò la propria esperienza nella resistenza. Nel 1945 diresse l' Unità per un breve periodo, come breve fu la sua attività politica, poichè polemizzò con la direzione del PCI e Palmiro Togliatti. La sua vera passione era la letteratura e continuò a lavorare in campo editoriale, con Mondadori e Einaudi, fino al 1966, anno della sua dipartita. L.R.
Io invece mi limiterò a tracciare una breve biografia dell' autore presentato.
Elio Vittorini nasce a Siracusa nel 1908. figlio di un ferroviere e primo di quattro fratelli. Nel 1924 fuggì improvvisamente dall' isola (utilizzando i biglietti omaggio per i parenti dei lavoratori delle ferrovie), per andare a lavorare in Friuli Venezia Giulia. Durante questo periodo lavorerà come edile. In ogni caso manifestò la vocazione letteraria, collaborando dal 1927 a diverse riviste e grazie a Curzio Malaparte collaborò anche con La Stampa. Sempre nel 1927, si sposò con Rosa Quasimodo, la nipote del famoso autore. si parlerà di matrimonio riparatore. Nel 1929 scrisse "Scarico di coscienza", delineando le proprie scelte culturali, difendendo i nuovi modelli novecenteschi, contro la tradizione letteraria italiana. Un suo primo racconto uscì nel 1931per Solaria, rivista antifascista. Nello stesso periodo uscirà il suo primo romanzo " Il garofano rosso", subito sequestrato poi riedito nel 1948. Intanto vittorini sviluppa il suo famoso amore per l' America e la sua produzione artistica. Tradurrà autori come Lawrence, Poe e Faulkner, più tardi anche John Fante. Sulla scia di queste influenze culturali, negli anni '40 scrisse "Conversazione in Sicilia" (prefazione di Hemingway) e "UOMINI E NO" (per la critica leggi qui), nel quale Vittorini elaborò la propria esperienza nella resistenza. Nel 1945 diresse l' Unità per un breve periodo, come breve fu la sua attività politica, poichè polemizzò con la direzione del PCI e Palmiro Togliatti. La sua vera passione era la letteratura e continuò a lavorare in campo editoriale, con Mondadori e Einaudi, fino al 1966, anno della sua dipartita. L.R.

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