domenica 14 dicembre 2014

Biscotti natalizi "Spitzbuben"


Ciao a tutti, scusate il ritardo, ma si avvicinano le feste di Natale per tutti !! Oggi voglio condividere con voi una ricetta di deliziosi biscotti altoatesini, gli “ Spitzbuben “. Sono biscotti tradizionali che riconciliano con il periodo natalizio e le persone che ci stanno accanto.... Abbiamo parlato di Elio Vittorini, che a soli sedici anni scappò dalla Sicilia per recarsi nel Friuli Venezia Giulia per andare a lavorare come edile. Chissà se anche lui nei freddi inverni ha potuto assaggiare queste dolcezze magari accompagnate da un buon punch fatto in casa.




Ingredienti:
  • 250 grammi di farina
  • 100 grammi di zucchero
  • lievito
  • una bustina di zucchero vanigliato
  • 1 uovo
  • 150 grammi di burro
  • scorza di un limone
  • un pizzico di sale
Per la decorazione:
  • marmellata ai frutti di bosco o all’ albicocca
  • zucchero a velo

Mentre preparate tutti gli ingredienti fate ammorbidire il burro. Mescolatelo quindi con lo zucchero, aggiungete la farina, lo zucchero vanigliato, il lievito, un pizzico di sale,l’ uovo e la scorza di limone. Amalgamate bene tutti gli ingredienti, coprite l’ impasto nella pellicola e riponetelo nel frigorifero per un’ ora. Stendete l’ impasto e ricavate dei cerchietti ed degli anelli ( se non avete le formine usate una tazzina da caffè per le basi e per gli anelli potete usare un “ levatorsolo “). Infornare a 170 gradi per 10 minuti. Far raffreddare i biscotti, spalmare sulle basi la marmellata e cospargere gli anelli con lo zucchero a velo. Componete il biscotto e buon appetito.

Bye bye Elisabeth

giovedì 11 dicembre 2014

Siamo UOMINI?


Il terzo incontro dei Tè LETTERARI, ha ospitato il dibattito dedicato a Elio Vittorini e al concetto di cosa è...l' uomo. Come di consueto abbiamo avuto il piacere di vedere molte persone interessate al lavoro che stiamo svolgendo, in accordo con l' Amministrazione Comunale, presso Palazzo Bellini. Interessante sottolineare il vivace dibattito che si è creato tra i partecipanti del gruppo di lettura, sembra proprio che quel piccolo "seme" stia dando i suoi frutti.
Io invece mi limiterò a tracciare una breve biografia dell' autore presentato.
Elio Vittorini nasce a Siracusa nel 1908. figlio di un ferroviere e primo di quattro fratelli. Nel 1924 fuggì improvvisamente dall' isola (utilizzando i biglietti omaggio per i parenti dei lavoratori delle ferrovie), per andare a lavorare in Friuli Venezia Giulia. Durante questo periodo lavorerà come edile. In ogni caso manifestò la vocazione letteraria, collaborando dal 1927 a diverse riviste e grazie a Curzio Malaparte collaborò anche con La Stampa. Sempre nel 1927, si sposò con Rosa Quasimodo, la nipote del famoso autore. si parlerà di matrimonio riparatore. Nel 1929 scrisse "Scarico di coscienza", delineando le proprie scelte culturali, difendendo i nuovi modelli novecenteschi, contro la tradizione letteraria italiana. Un suo primo racconto uscì nel 1931per Solaria, rivista antifascista. Nello stesso periodo uscirà il suo primo romanzo " Il garofano rosso", subito sequestrato poi riedito nel 1948. Intanto vittorini sviluppa il suo famoso amore per l' America e la sua produzione artistica. Tradurrà autori come Lawrence, Poe e Faulkner, più tardi anche John Fante. Sulla scia di queste influenze culturali, negli anni '40 scrisse "Conversazione in Sicilia" (prefazione di Hemingway) e "UOMINI E NO" (per la critica leggi qui), nel quale Vittorini elaborò la propria esperienza nella resistenza. 
Nel 1945 diresse l' Unità per un breve periodo, come breve fu la sua attività politica, poichè polemizzò con la direzione del PCI e Palmiro Togliatti. La sua vera passione era la letteratura e continuò a lavorare in campo editoriale, con Mondadori e Einaudi, fino al 1966, anno della sua dipartita. L.R.